Matrimonio all’italiana

DiMagnus

Matrimonio all’italiana

L’Italia è un paese ricco di tradizioni ed eventi culturali, che rendono i matrimoni un appuntamento unico.

Si tratta di uno degli eventi più importanti della vita di ogni persona e, che venga celebrato con rito civile o con rito religioso, sarà sicuramente un momento speciale e memorabile.

Chi decide di sposarsi in chiesa lo fa per un atto di credo, perché vuole rendere Dio testimone del proprio amore. Altre volte le motivazioni sono legate alla tradizione del luogo in cui si vive o alla volontà dei propri genitori.

Matrimonio civile

Chi invece, per diversi motivi, non sceglie il matrimonio in chiesa si sposa con il rito civile che non necessariamente dev’essere celebrato al Comune.

Sono sempre di più i luoghi che ottengono il permesso di celebrare i matrimoni civili lontano dai comuni ai quali appartengono e non sempre le coppie di sposi sanno che il matrimonio può essere celebrato anche da un soggetto diverso dal sindaco o dal suo vice.

La legge italiana prevede che anche un comune cittadino possa celebrare il matrimonio civile purché, specifica la legge, abbiano i requisiti per poter essere eletti consiglieri comunali.

Leggendo tra le righe, si comprende perciò, che anche il vostro migliore amico o la vostra migliore amica potrebbe celebrare il matrimonio, purché siano maggiorenni e godano dei diritti civili e politici. Tuttavia è bene segnalare che la legge alla quale ci si riferisce prevede delle cause d’incompatibilità alla celebrazione del matrimonio civile “L’ufficiale dello stato civile non può ricevere gli atti nei quali egli, il coniuge, i suoi parenti o affini in linea retta in qualunque grado, o in linea collaterale fino al secondo grado, intervengono come dichiaranti”. Ciò che significa che un vostro parente stretto non potrà celebrare il vostro matrimonio ma potrà farlo un vostro parente in linea collaterale fino al secondo grado.

Quali differenze tra matrimonio civile e religioso?

Dal punto di vista degli effetti giudici non ci sono molte differenze, il discorso però muta nel caso in cui il rapporto non dovesse funzionare. Divorzio ai fini civilistici e nullità del matrimonio ai fini religiosi, i due strumenti che permettono di porre fine al matrimonio, hanno delle conseguenze differenti.

Il vincolo di unione religiosa non può essere sciolto tramite il divorzio, come avviene per il matrimonio civile, il legame che è stato stretto dinnanzi a Dio è reso indissolubile e unirà gli sposti per l’intera vita. In alcuni casi, tuttavia, è possibile ottenere il riconoscimento della nullità del matrimonio in presenza di alcune condizioni sancite dal diritto canonico.

Meta italiana

Che sia civile o religioso, ogni anno sono sempre di più le coppie che decidono di sposarsi in Italia. Il nostro paese infatti offre tantissime possibilità per realizzare un evento unico all’insegna del buon cibo, dell’arte e della tradizione. Dal mare alla montagna, dalle piccoli borghi alle città d’arte, i futuri sposi hanno soltanto l’imbarazzo della scelta.

Anche i divi di Hollywood hanno scelto l’Italia per dire di sì: da George Clooney a Kim Kardashian, Da Sofia Coppola a Tom Cruise.

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